L’itinerario interessa il territorio della provincia di Verona. Andrea Palladio ebbe diverse relazioni con Verona e con l’ambiente culturale e artistico veronese.
Se l’architetto fu il grande scopritore della romanità molto si deve a Verona. La riscoperta palladiana dell’antico mosse senza dubbio da questa città e dai suoi monumenti romani.
L’unica opera del Palladio nella città di VERONA è Palazzo Dalla Torre. Venne commissionato da Giambattista Dalla Torre, uomo di scienze e di cultura, amico di importanti personaggi dell’epoca. La datazione del palazzo è incerta, probabilmente attorno al 1555, così come la reale struttura della costruzione, realizzata solo in parte. Inoltre, durante la seconda guerra mondiale, un bombardamento danneggiò l’edificio di cui rimangono oggi un maestoso portale e il cortile con colonne e trabeazione. Pochi elementi che tuttavia contribuiscono a creare un affascinante e misterioso effetto di rovina arcaica. Il palazzo, ubicato nel Vicolo Padovano, in pieno centro a Verona, è visitabile dall’esterno.
Il più importante monumento palladiano di questa provincia è senza dubbio Villa Serego, in località Santa Sofia di Pedemonte di S. PIETRO IN CARIANO (VR) in Valpolicella. La villa è raggiungibile da Verona percorrendo la strada statale S.S. 12, oppure, per chi proviene dall’autostrada A22, l’uscita consigliata è Verona Nord.
Per completare la visita a S. Pietro in Cariano si segnala il “Percorso n. 4 Pedemonte” tra gli itinerari proposti dal Comune.