Il Sito “Città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto” è un sito di tipo culturale e di natura seriale ed è il risultato di due iscrizioni nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO:
– primo riconoscimento: nel 1994, durante la 18° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, a Pukhet in Thailandia, viene iscritto il Sito “Vicenza Città del Palladio” che comprendeva il centro storico di Vicenza, con inclusi 23 beni palladiani, e le tre ville palladiane extra muros (Villa Almerico, Capra detta “La Rotonda”, Villa Trissino a Cricoli e Villa Gazzotti);
– secondo riconoscimento: nel 1996, nel corso della 20° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO svoltasi a Merida in Messico, il Sito venne ampliato includendo ulteriori 21 ville palladiane disclocate nel territorio del Veneto. Il Sito venne quindi rinominato come “Città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto” (City of Vicenza and Palladian Villas of the Veneto).
Il Sito ha natura seriale, ossia è formato da elementi (componenti) separati geograficamente, ma accumunati dallo stesso Eccezionale Valore Universale; si estende sul territorio del Veneto in sei province e 21 comuni.
Il Sito è costituito da 25 componenti:
– “Città di Vicenza”: il centro storico che include 23 beni palladiani,
– 24 ville palladiane, distribuite in 21 comuni e sei province.
Il Sito è di tipo culturale, in quanto iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale secondo i criteri (i) e (ii) e con le seguenti motivazioni:
– Criterio (i): rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo:
Motivazione: Vicenza rappresenta una realizzazione artistica unica riferita ai numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, che sono integrati all’interno del suo tessuto storico e creano il suo carattere generale. Disseminate nel Veneto, le ville palladiane sono il frutto del genio architettonico di questo maestro del Rinascimento. Le numerose varianti del modello di villa sono la prova della costante sperimentazione tipologica del Palladio, effettuata mediante la rielaborazione di modelli dell’architettura classica.
– Criterio (ii): mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
Motivazione: Le opere del Palladio nella città di Vicenza e nel Veneto, ispirate all’architettura classica e caratterizzate da un’impareggiabile purezza formale, hanno esercitato un’eccezionale influenza sulla progettazione architettonica e urbana nella maggior parte dei paesi europei e in tutto il mondo, dando luogo al “palladianesimo”, un movimento che prende il nome dall’architetto e destinato a durare per tre secoli.
Nell’elenco sottostante è possibile visionare la scheda descrittiva per ciascuna delle 25 componenti.
Estensione
Core area: 337.48 ettari
Buffer zone: 101,87 ettari