Cenni Storici
La costruzione dell’abside della cattedrale di Vicenza prende avvio sin dal 1482 su progetto di Lorenzo da Bologna ma nel 1531 risulta ancora incompiuta. Solamente nel 1557 il Comune di Vicenza riesce a ottenere dalla Repubblica Veneta la disponibilità di un lascito fatto dal Vescovo Zeno all’inizio del secolo, ed è quindi in grado di avviare il completamento dell’opera. È a questo punto che si inserisce l’intervento palladiano per il compimento dell’abside della Cattedrale. Esso comprende le opere realizzate sopra il cornicione di coronamento del corpo absidale: il tamburo esadecagonale articolato da semplici paraste angolari, la cupola emisferica e la lanterna dal profilo curvilineo, con cupolino anch’esso emisferico. Il suo progetto venne eseguito in due fasi: nel 1558-59 si impostarono il cornicione e il tamburo; tra il 1564 e il 1565 vennero erette la cupola e la lanterna. Sulla sommità della struttura venne posta in opera in un primo momento una semplice croce metallica successivamente sostituita da un angelo dorato con le ali spiegate (1574) il quale venne abbattuto da un fulmine nel 1620. Nulla si conosce del progetto palladiano. Si conosce solo che dal 1558 Palladio venne pagato per i lavori del tamburo e della cupola, assieme al figlio Marcantonio che spesso lo sostituiva a causa dei numerosi impegni.
Descrizione Strutturale e Decorativa
La cupola, a doppia calotta, è in muratura; l’estradosso, la lanterna e il cupolino sono coperti da lastre di rame. Sono evidenti le analogie con le cupole di altri edifici sacri palladiani, che seguirono la progettazione di quella vicentina: dalle cupole delle chiese veneziane di San Giorgio Maggiore e del Redentore a quella del tempietto di villa Barbaro a Maser, tutte esperienze in cui Palladio ripropose quel modello ideale di cupola, evidentemente ispirata ai canoni dell’antichità classica, ben esemplificato nei suoi disegni di templi romani a pianta centrale.
Uso Attuale
La Cattedrale è adibita a uso religioso.
Informazioni
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