Cenni Storici
Il portale si trova lungo il fianco nord della Cattedrale e la sua edificazione si deve al canonico Paolo Almerico che nel 1560 chiese al Capitolo della Cattedrale di poter erigere a proprie spese una porta a settentrione in corrispondenza della cappella di San Giovanni Evangelista. Si tratta dello stesso Paolo Almerico che qualche anno più tardi commissionerà a Palladio la costruzione della Rotonda. La porta venne aperta nel 1565, probabilmente in occasione dell’ingresso del vescovo Matteo Priuli.
Descrizione Strutturale e Decorativa
Il portale è costituito da un’intelaiatura a edicola inquadrata da lesene corinzie e coronata da trabeazione con iscrizione nel fregio. Al suo interno si apre il vano architravato, con fregio baulato e cimasa retta da due mensole a voluta. Anche l’architrave sopra il vano reca un’iscrizione. La fascia soprastante, compresa tra i capitelli dell’edicola, reca un mascherone tra due festoni. Il portale e i capitelli sono in pietra di Vicenza mentre i pilastri sono in muratura. La soluzione di una porta architravata inserita in una struttura a sua volta architravata si ricollega ad altre elaborazioni palladiane come la facciata della Chiesa di San Pietro in Castello a Venezia. L’attribuzione al Palladio è stata a lungo dibattuta dalla critica, sebbene ormai la paternità dell’ideazione sia accolta dalla maggior parte degli studiosi. Secondo alcuni l’esecuzione potrebbe essere assegnata a maestranze, come Pietro da Nanto o Domenico Groppino, che collaboravano frequentemente con Palladio. In quest’ultima ipotesi, potrebbero ascriversi alla volontà dell’esecutore gli inopportuni inserti decorativi disposti nella fascia compresa tra i due capitelli. Le misure della porta vennero alterate nell’Ottocento con il prolungamento della parte inferiore, a causa dell’abbassamento del livello stradale.
Uso Attuale
La Cattedrale è adibita a uso religioso.
Informazioni
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