Cenni Storici
Insieme alla contemporanea Pisani di Montagnana, la villa realizzata a Piombino Dese per un altro potente patrizio veneziano, Giorgio Cornaro, segna un salto di scala nel prestigio della committenza palladiana. Le ville Pisani e Cornaro sono legate, oltre che dalla vicinanza cronologica e dallo status dei committenti, anche da una struttura e da elementi decorativi che ne accentuano i caratteri ambivalenti, a metà tra residenza di campagna e villa. È certa l’attribuzione a Palladio, che pubblica la villa ne I quattro libri con disegni molto vicini alle reali fattezze dell’edificio poi effettivamente costruito. Il progetto viene commissionato intorno al 1552 dal Cornaro che aveva acquisito il fondo nel 1551 dopo una divisione tra eredi. Il cantiere è già in piena attività nel marzo del 1553, e nell’aprile dell’anno seguente l’edificio – pur incompleto – è abitabile, tanto da esservi documentato Palladio “la sera a zena” col padrone di casa. Quest’ultimo, con la sposa Elena, nel giugno dello stesso anno, prende formalmente possesso della villa, o meglio del suo cantiere: a questa data risulta infatti realizzato solamente il blocco centrale, ma non le ali né il secondo ordine delle logge. Tali interventi saranno oggetto di due successive campagne d costruzione, nel 1569 e nel 1588. In quest’ultima circostanza, secondo alcuni studiosi, interviene nel cantiere anche Vincenzo Scamozzi, la cui presenza è certamente documentata negli anni 1596-97, quando ha costruito la barchessa situata lungo la strada pubblica a destra della villa. Alla fine del Cinquecento si ascrive anche la realizzazione, da parte dello scultore Camillo Mariani, delle sculture del salone a quattro colonne. La villa, completa delle ali, compare in una mappa del 1613, dove è visibile anche l’articolazione degli spazi esterni, la cui ideazione potrebbe quindi essere contestuale al progetto dell’edificio. Ancora nel 1655 risulta da un lascito testamentario che erano in corso lavori, sicuramente riguardanti gli interni, e che proseguirono nei successivi decenni. Nel Settecento furono eseguiti gli affreschi e furono completate le decorazioni plastiche.
Descrizione Strutturale e Decorativa
La Villa si caratterizza non solo per le proprie specificità architettoniche, ma anche perché si inserisce in una successione di spazi di pertinenza (giardini, brolo, campi) allineati lungo un preciso asse territoriale all’interno della struttura urbana del centro di Piombino Dese.L’edificio si compone di un blocco quadrato affiancato, nella parte rivolta verso la strada, da due ali più basse e di minore profondità. La villa si organizza su due livelli che poggiano su un seminterrato, visibile all’esterno. La facciata principale (rivolta verso la strada) presenta un settore centrale aggettante, costituito da un loggiato caratterizzato da due ordini di sei colonne (ioniche quelle inferiori e corinzie quelle superiori) e concluso, sui lati, da tratti murari con aperture ad arco. Il loggiato è soprastato da un frontone triangolare con un piccolo rosone ed è accessibile tramite una breve scalinata. I settori laterali della facciata presentano due finestre allineate verticalmente cui corrispondono le basse aperture del seminterrato e del sottotetto. Le finestre al primo ordine delle ali, dei loggiati e dei settori laterali della facciata presentano la parte superiore a forma di arco (finestre centinate). Il corpo di fabbrica della villa è unificato dalla cornice marcapiano che separa i due livelli principali, e che si snoda con continuità anche nelle ali adiacenti alla facciata, mentre il cornicione a dentelli interessa solo il blocco centrale. Sul fronte posteriore verso la campagna, il loggiato a due ordini con frontone triangolare che occupa il settore mediano si trova incassato tra i piani murari laterali, da cui aggetta appena. Nei settori laterali le finestre allineate lungo un asse verticale sono tutte quadrangolari. I loggiati di entrambi i fronti presentano lo spazio tra le colonne centrali più ampio rispetto al resto della successione. Tale maggiore ampiezza incornicia i portoni. Come già avvenuto presso Villa Pisani, il primo livello all’interno si snoda attorno ad un salone delimitato, in pianta, da quattro colonne. Si accede al salone, aperto direttamente sulla loggia posteriore, da uno stretto e breve vestibolo che comunica con il loggiato anteriore. Sulla successione lungo l’asse mediano di tali spazi si impernia la pianta dell’edificio che presenta, ai lati, due grandi stanze rettangolari aperte sul fronte anteriore, seguite da sale quadrate e da due camerini rettangolari. Attraverso due scale a chiocciola ovali poste ai lati del loggiato posteriore si accede al livello superiore, destinato alla residenza privata.
Uso Attuale
La Villa è attualmente in restauro.
Informazioni
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